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giovedì 11 febbraio 2021

Giornata internazionale donne e ragazze nella Scienza



Anche quest’anno il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia partecipa alla Giornata internazionale delle donne e ragazze nella Scienza, promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015.


Sono tantissimi gli esempi di donne che hanno contribuito al progresso scientifico, e di donne che tutti i giorni danno il proprio contributo per migliorare la comprensione del mondo che ci circonda. Quest'anno ne scopriremo alcune attraverso un quiz scientifico 


Per partecipare basta andare al link  https://youtu.be/ASoNqP6PxtU alle ore 18.00

L’iniziativa prende spunto dal quiz scientifico Botta di Coulomb ideato a Pavia da un’intuizione dell’Associazione Italiana Studenti di Fisica (AISF-Pavia) ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Scientificast e grazie al sostegno del Piano Lauree Scientifiche PLS-Geologia e dell’Ufficio per le azioni sostenibili (OSA) di Ateneo.

Ideatori: Claudia Lupi, Chiara Amadori, Stefania Corvò, Silvia Tamburelli, Jasmine Ferrario e il collettivo studentesco Il Grillaio Parlante.




lunedì 25 gennaio 2021

Geospritz: Speciale Fieldtrip

Nuovo incontro del GeoSpritz giovedì 28 Gennaio alle 18



Questo nuovo appuntamento sarà dedicato a: ESPERIENZE MEMORABILI IN ESCURSIONE 

Durante il GeoSpritz si parlerà:
- corso di Rilevamento Geologico;

- escursioni Multidisciplinari (Gran Sasso, Cima di Gagnone, Adamello, Isola dell'Asinara, Chenaillet...)

 - escursioni preferite degli studenti;  




Sarà possibile condividere foto e raccontare le proprie esperienze.

Se sei uno studente di Geopavia hai ricevuto il link Zoom via mail, diversamente scrivi ai referenti (indirizzi in locandina)

Ricorda: è d'obbligo un drink in mano
Ti aspettiamo!

lunedì 14 dicembre 2020

GeoSpritz: apertivi virtuali di Geologia

Nel mese di novembre hanno preso il via i GeoSpritz di Unipv: aperitivi virtuali in cui si parla, si discute e ci si appassiona alla Geologia.


In attesa del prossimo appuntamento di mercoledì 16 Dicembre 2020 alle ore 17:45 scopriamo un po' di più di questa iniziativa intervistando Chiara Amadori, assegnista presso il nostro dipartimento e ideatrice di GeoSpritz.

 

Com’è nata l’idea di organizzare questi aperitivi virtuali?

Questa iniziativa è nata spontaneamente da dottorandi e assegnisti di Scienze della Terra durante il lockdown. Non solo gli studenti, infatti, subiscono i disagi psicologici e sociali dell’isolamento. Siamo convinti che il senso di comunità sia alla base della ricerca di qualità e che promuovere momenti di condivisione informali sia utile a rinforzare le relazioni e le dinamiche non solo tra ricercatori e studenti, ma tra colleghi stessi.

L’idea è di avvicinare gli studenti al mondo accademico e far vedere loro un lato insolito, magari informale e spiritoso ma reale dell’università.Dottorandi e assegnisti sono attivamente coinvolti sia nell’organizzazione che nello svolgimento del GeoSpritz. Sono infatti i giovani ricercatori il legame che unisce il percorso universitario dello studente e le successive esperienze post-laurea. 

Lo scopo di questa iniziativa, unita alle altre promosse dell’ateneo e dal dipartimento, è quello di interessare sempre più i nostri studenti alla Geologia, far loro scoprire campi di applicazione e di ricerca, sollecitare la loro curiosità e prepararli sempre meglio al mondo del lavoro. 

 

Mercoledì 16 dicembre ci sarà il secondo appuntamento, ma com’è andato il primo aperitivo virtuale?

In poche parole, un successone!Abbiamo avuto una media di 40 connessi con picchi di oltre 50 partecipanti. Abbiamo persino avuto intervalli musicali e stiamo lavorando ad una sigla di apertura. All’evento erano anche presenti dottorandi e ricercatori di altre sedi, che hanno partecipato attivamente anche alle discussioni scientifiche che si sono attivate durante l’evento. In particolare sono stati toccati temi come il rapporto Università-Industria e transizione energetica. L’iniziativa poi ospitava anche non-geologi o aspiranti tali. Gli eventi infatti sono aperti a tutti! L’inclusione è alla base delle nostre iniziative e l’interazione con studenti ed esperti di altre discipline aumenta di molto la qualità delle discussioni. Dal prossimo 18 dicembre, anche il gruppo di Scienze della Natura del nostro dipartimento darà il via a NatuSpritze possiamo solo che orgogliosi che la nostra proposta sia stata contagiosa.

 

Come sono strutturati gli incontri?

La struttura dell’appuntamento è molto dinamica e non ha uno schema fisso. Abbiamo fatto un primo incontro conoscitivo in cui sono emersi una serie di spunti di discussione. Man mano, probabilmente con cadenza mensile, organizzeremo i nostri aperitivi virtuali proponendo diverse formule. Alcune proposte sono un “question time” con lo scopo primario di chiarire i dubbi degli studenti, su varie tematiche; chiacchiere tra geologi e non geologi su miti e realtà della Geologia; news fake news in ambito geologico e di tutela ambientale; preparazione di un colloquio di lavoro, stesura CV e lettera motivazionale; esperienze di lavoro e ricerca dei docenti del dipartimento in luoghi lontani e poco esplorati…. 

Tutti gli incontri beneficiano della traduzione in simultanea dall’italiano all’inglese, via chat, svolta dalla dottoranda Alessia Giarola, consentendo quindi a tutti i nostri dottorandi, studenti, studenti erasmus di partecipare.


Non resta che darsi appuntamento per mercoledì. E tu ci sarai?

per info ed il link zoom scrivi a chiara.amadori@unipv.it 

 

lunedì 16 novembre 2020

East Asian Monsoons: time evolution and proxies

Il 19 e 20 novembre 2020 dalle ore 9:30 alle 12:30 sarà ospite del corso in Paleoclimatology and Global Change il prof. Zhifei Liu della Tongji University, Shanghai-Cina. 

I seminari sono inseriti nel nuovo programma di ateneo Internationalization@home che vede la partecipazione di visiting professor "virtuali"

Zhifei Liu è un sedimentologo marino con interessi di ricerca nei processi dinamici sedimentari in acque profonde e nell'interazione terra-mare su varie scale temporali. La sua ricerca include osservazioni in situ dei processi odierni, lo studio delle variazioni glaciali-interglaciali quaternarie e l'evoluzione geologica dall'inizio del Cenozoico. La ricerca si basa sull'utilizzo di indicatori paleoclimatici forniti da sedimenti detritici come i minerali argillosi e la composizione della roccia totale, la granulometria, gli elementi principali e in tracce e la geochimica degli isotopi di neodimio e stronzio.

Per partecipare scrivere a claudia.lupi@unipv.it

Programma dettagliato:

19thof November 2020
09.30 - Welcome by prof. Forlino, Pro-rector for the Internationalization
09:45 - Introduction to East Asian Monsoonsand their role in climate system
11:00 - Break
11:15 - Use of clay minerals as paleoclimate proxy 

20thof November 2020
09:30 - Paleoclimate case-studies
10:45 - Break
11:00 - Comparison between Past and Present monsoon activities in South China Sea area.

martedì 15 settembre 2020

iogeologo.it: il nuovo sito per scoprire la Geologia

Un progetto della Società Geologica Italiana, con il supporto del Piano Lauree Scientifiche, l'Istituto di Oceanografia e Geofisica e l'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e molti altri, per far conoscere la Geologia e la figura professionale del Geologo.

Il Geologo dedica la sua vita alla conoscenza del sistema Terra e con passione studia i suoi fenomeni complessi. La storia del nostro pianeta è un susseguirsi di innumerevoli effetti, con una forte interconnessione.

Missione del geologo è comprendere le cause, in un perenne viaggio nel tempo, con lo scopo di leggere ed interpretare gli indizi del passato per prevedere l'evoluzione degli eventi futuri.

Scoprine di più su https://www.iogeologo.it 

e sul sito della Società Geologica Italiana 


lunedì 3 agosto 2020

Messiniano: la crisi di salinità del Mar Mediterraneo




Il gruppo di ricerca di Analisi di Bacino diretto dal Prof. Andrea Di Giulio ha partecipato, insieme ad Angelo Camerlenghi (OGS di Trieste) e Vanni Aloisi (Institut de Physique du Globe di Parigi) al video divulgativo legato al progetto MEDSALT.


Si tratta di un progetto internazionale con una rete di piú di cento ricercatori, che ha come fine quello di comprendere la complessa storia del Mediterraneo durante la “Crisi di Salinità del Messiniano”, tra 5-6 milioni di anni fa.


L’Associazione Proteus, leader nella didattica e comunicazione scientifica nonché grande sostenitrice del turismo sostenibile, ha prodotto un video sulla genesi del Lago di Como, svelando le connessioni tra i grandi laghi del Sud Alpino, la Crisi di Salinità ed il sale (halite) che si trova anche a km di profondità nel Mediterraneo ma che è stato fondamentale per l’uomo sin dall’antichità.

Partecipano come consulenti scientifici Angelo Camerlenghi, principale investigatore del progetto, Vanni Aloisi e Chiara Amadori post-doc presso il nostro dipartimento e collaboratrice del Prof. Di Giulio.

Si ringraziano gli organizzatori e responsabili dell’associazione: Filippo Camerlenghi e Paola Iotti nonché Luca Mariani per la regia ed il montaggio.



Scopri di più di questo importante progetto al link: https://medsalt.eu/the-project/ 





sabato 1 agosto 2020

Marie Tharp: l'oceanografa che scoprì la dorsale medio-atlantica

In questi giorni Marie Tharp avrebbe compiuto 100 anni. Il Lamont-Doherty Earth Observatory, l’istituto in cui ha lavorato facendo la storia dell’Oceanografia, la sta celebrando con una serie di iniziative.


 

Fin da giovane, Marie Tharp era curiosa del mondo e dei processi naturali che lo governano. Amava spingersi oltre i limiti di ciò che le ragazze e le donne avrebbero dovuto, fare ed essere all’epoca in cui visse. A metà del XX secolo, infatti, poche erano le donne di Scienza ma la tenacia di Marie le fece trovare lavoro in un laboratorio di New York. Tuttavia, per approfondire lo studio degli Oceani dei quali era molto appassionata doveva superare un altro grande ostacolo: le donne non erano ammesse sulle navi da ricerca. Non potendo raccogliere direttamente i dati sui fondali, Marie si tuffò a fondo nei dati registrati dai suoi colleghi. Tracciando un punto dopo l'altro fu in grado di rivelare la presenza di una profonda spaccatura nel fondo dell'oceano Atlantico. All'inizio la comunità scientifica si rifiutò di crederle, ma le sue prove erano inconfutabili, dimostrò al mondo che la sua ricerca era corretta e mappò per la prima volta la dorsale medio-Atlantica. Una donna, in un angusto ufficio, fu in grado, solo attraverso i dati raccolti dai colleghi ammessi a bordo delle navi da esplorazione oceanografica, di scoprire la caratteristica geografica più grande del pianeta e di mapparla. 


Oggi l’istituto per cui ha lavorato ha per la prima volta nella sua storia un direttore donna la straordinaria scienziata Maureen Raymo, geologa marina e scienziata del Clima.

 

Se vuoi saperne di più di questa scienziata, leggi il libro a lei dedicato “Ocean Speaks” di Jess Keating, illustrato da Katie Hickey