Dal 2015 un gruppo di ricerca coordinato dalla Prof. Elisa Sacchi e
composto dalla Dott.ssa Viviana Re e dal Prof. Massimo Setti, del Dipartimento
di Scienze della Terra e Ambiente, e dalla Dott.ssa Myat Mon Thyn
dell’Università di Mandalay (Myanmar) si sta occupando della caratterizzazione
idrogeochimica del lago Inle, in Myanmar.
Il bacino idrografico del lago Inle è una zona di grande importanza ambientale, ecologica ed economica per le popolazioni locali ed è una delle attrazioni turistiche più visitate del paese.
A causa delle intense attività umane, il lago è seriamente minacciato da pressioni
antropiche sia sulle sponde del lago che nel suo bacino idrografico. È infatti
interessato da un grave abbassamento del pelo libero del lago, dovuto, da un
lato, ad un aumento della sedimentazione causata della deforestazione nello
spartiacque e, dall'altro, all'espansione dei giardini galleggianti.
I primi risultati della ricerca, sono stati recentemente pubblicati sulla
rivista Applied Geochemistry ed hanno permesso di evidenziare che le acque
sotterranee contribuiscono al lago Inle mescolandosi con la ricarica locale
nella falda acquifera e alimentando la rete di canali artificiali creati per
scopi di bonifica.
Al momento il gruppo di ricerca è attualmente impegnato in una
caratterizzazione socio-idrogeologica dell’area di studio, per meglio comprendere la
relazione reciproca tra acqua e società nella regione.
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