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venerdì 29 marzo 2019

Intervista a Emanuele - Dirty Walk


Chi sei? 
Ciao a tutti mi chiamo Emanuele Gigante ho 22 anni e abito a Cassano Spinola in provincia di Alessandria. Diciamo che La Dirty Walk è iniziata proprio a Cassano o meglio, per l’unica strada che, partendo dai colli cassanesi si collega con i paesi limitrofi.

Com’è nata l’idea di Dirty Walk?
Facendo, un giorno a caso, una semplice passeggiata dopo anni, non potevo non osservare la quantità di rifiuti posti nei bordi della strada. Cartacce, lattine, bottiglie, rifiuti ingombranti e chi più ne ha più ne metta. Deluso da questo comportamento incivile, decisi di fare un video e da lì postarlo poi su Facebook. Dove appunto dichiaro e cerco di far capire le problematiche per quanto riguarda i rifiuti ai bordi delle strade. Non credo però che si tratti di un problema limitato al mio paese ma piuttosto una questione di educazione civica generale.
Qual è lo scopo di questo progetto?
Il mio intento è quello di porre l’attenzione mediatica sui i rifiuti ai bordi delle strade, in modo tale che un numero sempre crescente di cittadini si sentano in dovere di mettere in atto delle azioni e decidano di raccogliere i rifiuti semplicemente facendo una passeggiata. Credo sia, inoltre, un’ottima iniziativa per svariati motivi: si promuove l’attività fisica, quindi andando a raccogliere si fanno delle belle passeggiate mantenendosi in forma; è sicuramente un modo per migliorare l’ambiente in cui si vive e, infine, è un modo per iniziare ad osservare attentamente le bellezze che ci circondano. Spesso viaggiamo come asini, con una carota davanti senza accorgerci di nulla. Una bella passeggiata in campagna, osservando le sinuosità dei colli che la terra ci offre credo sia uno spettacolo a dir poco fantastico!
L’eliminazione di questi rifiuti è davvero importante, pensate che ultimamente, durante una Dirty Walk ci siamo imbattuti in una lattina dell’euroflora di Genova del 20/28 aprile 1991 e una dell’aranciata Crodo, che facendo alcune ricerche sulla tipologia di confezione potrebbe risalire al 1981!
Ciascuno di noi cosa può fare?
Ho creato una pagina e gruppo facebook, un profilo instragram che si chiamano entrambi “Dirty walk” e invito chiunque a fare un passo e a postare una foto con un bel sacchetto in mano e citando l’hashtag: #dirtywalkchallenge. Su questi social potrete trovare la documentazione di tutte le passeggiate ecologiche fatte da me o da persone che in altri luoghi di Italia si sono messi all’opera.
Quindi, vi aspetto numerosi, organizziamo passeggiate quasi ogni venerdì!

E ricordatevi: L’indifferenza è la condanna dell’esistenza.