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sabato 1 agosto 2020

Marie Tharp: l'oceanografa che scoprì la dorsale medio-atlantica

In questi giorni Marie Tharp avrebbe compiuto 100 anni. Il Lamont-Doherty Earth Observatory, l’istituto in cui ha lavorato facendo la storia dell’Oceanografia, la sta celebrando con una serie di iniziative.


 

Fin da giovane, Marie Tharp era curiosa del mondo e dei processi naturali che lo governano. Amava spingersi oltre i limiti di ciò che le ragazze e le donne avrebbero dovuto, fare ed essere all’epoca in cui visse. A metà del XX secolo, infatti, poche erano le donne di Scienza ma la tenacia di Marie le fece trovare lavoro in un laboratorio di New York. Tuttavia, per approfondire lo studio degli Oceani dei quali era molto appassionata doveva superare un altro grande ostacolo: le donne non erano ammesse sulle navi da ricerca. Non potendo raccogliere direttamente i dati sui fondali, Marie si tuffò a fondo nei dati registrati dai suoi colleghi. Tracciando un punto dopo l'altro fu in grado di rivelare la presenza di una profonda spaccatura nel fondo dell'oceano Atlantico. All'inizio la comunità scientifica si rifiutò di crederle, ma le sue prove erano inconfutabili, dimostrò al mondo che la sua ricerca era corretta e mappò per la prima volta la dorsale medio-Atlantica. Una donna, in un angusto ufficio, fu in grado, solo attraverso i dati raccolti dai colleghi ammessi a bordo delle navi da esplorazione oceanografica, di scoprire la caratteristica geografica più grande del pianeta e di mapparla. 


Oggi l’istituto per cui ha lavorato ha per la prima volta nella sua storia un direttore donna la straordinaria scienziata Maureen Raymo, geologa marina e scienziata del Clima.

 

Se vuoi saperne di più di questa scienziata, leggi il libro a lei dedicato “Ocean Speaks” di Jess Keating, illustrato da Katie Hickey


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